Cosa si intende per Medicina Orale? Scoprilo qui!

La medicina orale è una branca dell’odontostomatologia di pertinenza del dentista.

Oltre a controllare la salute dei denti il dentista deve infatti saper studiare gli aspetti diagnostici, anatomo-patologici e terapeutici non chirurgici delle malattie che interessano la mucosa orale, i tessuti della bocca, le ossa mascellari, le ghiandole salivari maggiori e minori nonché il dolore oro facciale di natura non dentale.

Le patologie di interesse per la medicina orale sono varie e suddivisibili a seconda della loro origine.

  • PATOLOGIE INFETTIVE:
    causate da batteri (tubercolosi, herpes virus, candidosi)
  • PATOLOGIE IMMUNITARIE:
    spesso legate ad un problema nel funzionamento del sistema immunitario del paziente. (pemfigo, lichen planus)
  • PATOLOGIE SISTEMICHE:
    con manifestazioni a livello del cavo orale (ematopatite, diabete, epatopatite). In alcuni casi le manifestazioni a livello del cavo orale precedono quelle a livello sistemico per cui la diagnosi precoce può facilitare la terapia anche sistemica (Morbo di Chron, Sindrome di Sjorgen)
  • PATOLOGIE TUMORALI o ONCOLOGICHE:
    nelle varie manifestazioni benigne, minimamente invasive e maligne (leuplachia, lesioni lichenoidi, carcinoma)

In tal senso, la medicina orale conferisce allo studio odontoiatrico:

  • la possibilità di intercettare pazienti potenzialmente candidati a sviluppare una neoplasia o una malattia autoimmune  considerando la loro salute aldilà delle normali e routinarie cure odontoiatriche. La prevenzione e la diagnosi precoce sono l’arma più importante ed efficace che il professionista ha a sua disposizione, ed intervenire precocemente è quanto mai imperativo.
  • la capacità di attuare prevenire programmi terapeutici mirati a limitare il rischio di insorgenza di patologie debilitanti (osteonecrosi da bifosfonati,  osteoradionecrosi)  in caso di trattamenti odontoiatrici specialistici in pazienti sottoposti a terapie sistemiche specifiche.
  • la possibilità di valutare i segni e sintomi di patologie che rendono rischioso il trattamento odontoiatrico
  • la capacità di guardare e valutare il proprio paziente nel suo complesso sapendo controllare non solo la condizione dentale, ma anche la situazione delle mucose gengivali, delle guance e della lingua, del pavimento del cavo orale e dei tessuti periorali. Un occhio clinico attento e preparato, nella tutela della salute del paziente.